giovedì 17 febbraio 2011

Last night (2011)

TRAMA
Michael progetta ristrutturazioni di immobili commerciali, Joanna è una freelance che prova a superare l’empasse del primo romanzo. Insieme da sempre e sposati da quattro anni, Michael e Joanna conducono una vita agiata e ideale in un appartamento newyorkese del tutto perfetto. Durante una cena di lavoro, osservando il marito e la sua nuova e avvenente collega, Joanna resta turbata dalla loro intesa. Decisa a chiarirsi quello che ha visto o che credo di avere visto, affronta Michael che le confessa incolpevole fascino e forza di attrazione di Laura. Una notte e due uova dopo, i coniugi ritrovano la serenità e si svegliano a una nuova giornata che li scoprirà geograficamente lontani ed emotivamente confusi. A Philadelphia per incontrare un cliente, Michael viaggia con Laura e con la fantasia di concedersi forse quell’infedeltà. A New York intanto Joanna è sorpresa davanti a un caffè da Alex, un amore già incontrato e mai passato che scrive libri e vive a Parigi con la donna sbagliata. Dentro la stessa notte ma in luoghi distinti e distanti, Michael e Joanna patiranno l’invincibile forza del desiderio.
Massy Tadjedin debutta magnificamente al cinema con una storia che sa più di vita che di letteratura. Aggiornandolo alla contemporaneità e inserendolo in un contesto contemporaneo, Last Night mette in scena il mal d’amore che si fa immancabilmente melodramma. Eludendo la parabola degli amanti senza via di scampo, l’esordiente americana di origine iraniana osserva e indaga gli atti mancati e quelli compiuti di uomini e donne che il capriccio del caso o la volontà personale incontrano nel tempo di una notte. Una notte soltanto per ritrovarsi o per respingersi, un’occasione che non si ripeterà per abbandonarsi interamente alla propria natura o per tenerle testa.
Last Night muove due storie e si muove su due piani, raddoppiando i sentimenti e declinandoli per generi: una passione di ritorno per la coppia Knightley-Canet, un’equazione inevitabile e folgorante per gli amanti Worthington-Mendes. A Philadelphia, dove l’amore manca e la dismisura domina, il linguaggio del film si fa materico e l’esplosione fisica degli amanti, assicurata e resa plausibile dalla bellezza aperta e dalla presenza carnale di Eva Mendes, corrisponde a un collasso dell’identità del marito di Sam Worthington. A New York invece la vicenda d’amour fou è una partita più sofisticata, giocata da due anime dolenti che non ce la fanno a voltare pagina, spettatrici della loro innocenza perseguitata da un amore di cui non smetteranno mai di essere capaci. Il volto irregolare e la sensualità modulata dal pudore di Keira Knightley fa il paio col volto sottilmente tragico di Guillaume Canet, che con la sua interpretazione celebra l’impossibilità di un appagamento e l’ininterrotto protrarsi di un’infelicità che è poi la dolorosa linfa del mélo.
Massy Tadjedin insiste sui primi piani con incantata partecipazione senza giudicare mai i suoi personaggi ma limitandosi a lambirne i percorsi notturni, a considerare l’amore di cui dispongono e ad assistere al modo in cui le emozioni determineranno completamente le loro vite. Quelle che iniziano dopo l’ultima notte, quando gli amanti riavvolgono il pensiero desiderante e l’unica valvola possibile di decompressione sono le lacrime. Sull’immagine di sentimenti repressi e sull’intenzione di un dire senza mai dire Last Night si sospende confinando nel fuoricampo tutto il pathos e le certezze svelate.

TRAILER


LINK DOWNLOAD
Scarica qui
password: conte23

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.