Dopo oltre quattro anni di perfezionamento dell’engine di gioco l’obiettivo è divenuto non tanto quello di rivoluzionare la serie, ma proseguire nell’incessante processo di rifinitura e pulizia del gioco, in modo che esso rifletta i gusti e le aspirazioni dei propri utenti.
Per questo motivo la fase di raccolta e analisi dei feedback dei giocatori ha assunto un rilievo sempre maggiore, sintetizzata da una serie impressionante di schede capaci di catalogare ogni difetto del titolo, la loro gravità e l’incidenza. Analizzando i risultati sono stati costruiti i momenti di “stress” nel quale il giocatore provava frustrazione o semplicemente poca soddisfazione del prodotto utilizzato. Lavorando su questi picchi gli sviluppatori sono riusciti ad ottenere un’esperienza di gioco molto più omogenea, compatta e soddisfacente.
Le criticità potrebbero essere riassunte in poche semplici voci: il famigerato pallonetto, il “ping pong passing”, ovvero l’eccessiva precisione dei passaggi che in molti sfruttano per gestire il pallino del gioco, alcune imperfezioni della modalità allenatore, i difetti legati ad una certa macchinosità dei menù online e ai bug riscontrabili in rete ed infine una somiglianza dei più famosi campioni inferiore a quella ammirata nella concorrenza.
Per superare queste problematiche gli sviluppatori hanno lavorato sulla rifinitura del gameplay, su puntuali risposte ai feedback degli utenti e su Personalità+.
I primi due aspetti del gioco si commentano da soli e convergono nel terzo elemento, quello chiave per questa versione.
Aspetto estetico, animazioni personalizzate, attributi e presentazione del gioco: tutto è utile per fare in modo che ogni stella appaia il più simile possibile alla controparte originale. Non si tratta comunque solo di un restyling estetico o di una nuova interfaccia, in quanto questa nuova ricerca di fedeltà con gli atleti reali si riversa soprattutto nel loro stile di gioco, nel modo in cui colpiscono la palla, nell'immediata riconoscibilità in campo. Questo aspetto assumerà un'enorme importanza, dato che i calciatori, in base alle statistiche personali e al posizionamento del corpo rispetto al pallone, saranno in grado di eseguire determinati colpi più o meno efficacemente. Le varie dimostrazioni mostrateci esemplificavano questa nuova caratteristica che va ad ampliare notevolmente lo spettro di risultati possibili. Tentare una rovesciata con un campione avrà una probabilità di successo enormemente superiore rispetto a quelle che avreste utilizzando un terzinaccio di terza divisione qualsiasi, che potrebbe persino "ciccare" la palla. Stesso discorso per i passaggi: Xavi con molta probabilità recapiterà puntualmente il pallone al proprio compagno di squadra, diversamente da un mediano qualunque che potrebbe sbagliare l'appoggio di qualche metro. Questa accentuata incidenza delle capacità rende i match molto più imprevedibili e spinge il giocatore a conoscere a menadito ogni suo atleta, per sfruttare ogni suo punto di forza ed ovviare alle sue debolezze. In questo modo gli sviluppatori pensano di superare il gameplay stile ping pong, dato che le probabilità di errore saranno molto più alte, dovendo calcolare la forza, verificare l'angolo di passaggio e soprattutto a chi sta per arrivare la palla.
Altri aspetti in grado di restituire l'estrema fedeltà del titolo è l'inserimento di tante caratteristiche più personali, come eventuali festeggiamenti speciali, lo stile di dribbling o certe corporature davvero fuori parametro (per evidenziare molte di queste caratteristiche il modello per eccellenza era, per ovvie ragioni, Peter Crouch).
Non contenti tale sistema è stato implementato anche per le azioni difensive: l'area di intervento di un difensore non sarà più perfettamente circolare, ma dipenderà come ampiezza e forma dalle statistiche dell'atleta, così come i portieri proveranno a leggere la traiettoria della palla e si muoverà di conseguenza. Ogni possibile deviazione avrà come conseguenza un attimo di ritardo nella reazione dell'estremo difensore, che in base ai propri riflessi e alla sua capacità di allungo proverà a rimediare all'imprevisto. Persino le caratteristiche mentali incideranno profondamente sui comportamenti degli atleti che inseguiranno il pallone o caracolleranno in base alla loro aggressività. Quasi comica la differenza tra Rooney e Berbatov, gli attaccanti del Manchester, con il primo che inseguiva il pallone ed il secondo completamente disinteressato all'azione. Se insistono troppo su questo parametro cominciamo a dubitare anche solo di poter muovere Balotelli!
Pad alla mano le novità apportate al gameplay apparivano già piuttosto marcate, nonostante la build provata fosse completa solo al 50%. Coloro che hanno trovato Mondiali FIFA Sudafrica 2010 troppo veloce saranno contenti di sapere che in FIFA 11 il ritmo sarà nuovamente più blando e ragionato, insistendo dunque sulla ricerca della simulazione più pura. L'incidenza di errori dovuti alla scarsa abilità dei calciatori è molto più alta del previsto e costringe il giocatore a non tentare colpi troppo complessi e a prestare attenzione a chi si controlla. L'aver aumentato il numero di traiettorie possibili per un passaggio slega anche attaccante e difensore dai binari che costringevano a seguire un percorso prestabilito per andare a ricevere il pallone, fattore che rende gli anticipi da parte dei difensori una mossa molto più efficace. Il realismo della simulazione è stato oltretutto aumentato in diversi punti, grazie a nuove animazioni che vanno a completare il bagaglio di possibili movimenti a disposizione degli atleti, come per esempio la possibilità che un calciatore provi a colpire la palla, anche se il traversone è nettamente sballato o diverse animazioni per compiere lo stesso movimento con più o meno grazia.
Per questo motivo la fase di raccolta e analisi dei feedback dei giocatori ha assunto un rilievo sempre maggiore, sintetizzata da una serie impressionante di schede capaci di catalogare ogni difetto del titolo, la loro gravità e l’incidenza. Analizzando i risultati sono stati costruiti i momenti di “stress” nel quale il giocatore provava frustrazione o semplicemente poca soddisfazione del prodotto utilizzato. Lavorando su questi picchi gli sviluppatori sono riusciti ad ottenere un’esperienza di gioco molto più omogenea, compatta e soddisfacente.
Le criticità potrebbero essere riassunte in poche semplici voci: il famigerato pallonetto, il “ping pong passing”, ovvero l’eccessiva precisione dei passaggi che in molti sfruttano per gestire il pallino del gioco, alcune imperfezioni della modalità allenatore, i difetti legati ad una certa macchinosità dei menù online e ai bug riscontrabili in rete ed infine una somiglianza dei più famosi campioni inferiore a quella ammirata nella concorrenza.
Per superare queste problematiche gli sviluppatori hanno lavorato sulla rifinitura del gameplay, su puntuali risposte ai feedback degli utenti e su Personalità+.
I primi due aspetti del gioco si commentano da soli e convergono nel terzo elemento, quello chiave per questa versione.
Aspetto estetico, animazioni personalizzate, attributi e presentazione del gioco: tutto è utile per fare in modo che ogni stella appaia il più simile possibile alla controparte originale. Non si tratta comunque solo di un restyling estetico o di una nuova interfaccia, in quanto questa nuova ricerca di fedeltà con gli atleti reali si riversa soprattutto nel loro stile di gioco, nel modo in cui colpiscono la palla, nell'immediata riconoscibilità in campo. Questo aspetto assumerà un'enorme importanza, dato che i calciatori, in base alle statistiche personali e al posizionamento del corpo rispetto al pallone, saranno in grado di eseguire determinati colpi più o meno efficacemente. Le varie dimostrazioni mostrateci esemplificavano questa nuova caratteristica che va ad ampliare notevolmente lo spettro di risultati possibili. Tentare una rovesciata con un campione avrà una probabilità di successo enormemente superiore rispetto a quelle che avreste utilizzando un terzinaccio di terza divisione qualsiasi, che potrebbe persino "ciccare" la palla. Stesso discorso per i passaggi: Xavi con molta probabilità recapiterà puntualmente il pallone al proprio compagno di squadra, diversamente da un mediano qualunque che potrebbe sbagliare l'appoggio di qualche metro. Questa accentuata incidenza delle capacità rende i match molto più imprevedibili e spinge il giocatore a conoscere a menadito ogni suo atleta, per sfruttare ogni suo punto di forza ed ovviare alle sue debolezze. In questo modo gli sviluppatori pensano di superare il gameplay stile ping pong, dato che le probabilità di errore saranno molto più alte, dovendo calcolare la forza, verificare l'angolo di passaggio e soprattutto a chi sta per arrivare la palla.
Altri aspetti in grado di restituire l'estrema fedeltà del titolo è l'inserimento di tante caratteristiche più personali, come eventuali festeggiamenti speciali, lo stile di dribbling o certe corporature davvero fuori parametro (per evidenziare molte di queste caratteristiche il modello per eccellenza era, per ovvie ragioni, Peter Crouch).
Non contenti tale sistema è stato implementato anche per le azioni difensive: l'area di intervento di un difensore non sarà più perfettamente circolare, ma dipenderà come ampiezza e forma dalle statistiche dell'atleta, così come i portieri proveranno a leggere la traiettoria della palla e si muoverà di conseguenza. Ogni possibile deviazione avrà come conseguenza un attimo di ritardo nella reazione dell'estremo difensore, che in base ai propri riflessi e alla sua capacità di allungo proverà a rimediare all'imprevisto. Persino le caratteristiche mentali incideranno profondamente sui comportamenti degli atleti che inseguiranno il pallone o caracolleranno in base alla loro aggressività. Quasi comica la differenza tra Rooney e Berbatov, gli attaccanti del Manchester, con il primo che inseguiva il pallone ed il secondo completamente disinteressato all'azione. Se insistono troppo su questo parametro cominciamo a dubitare anche solo di poter muovere Balotelli!
Pad alla mano le novità apportate al gameplay apparivano già piuttosto marcate, nonostante la build provata fosse completa solo al 50%. Coloro che hanno trovato Mondiali FIFA Sudafrica 2010 troppo veloce saranno contenti di sapere che in FIFA 11 il ritmo sarà nuovamente più blando e ragionato, insistendo dunque sulla ricerca della simulazione più pura. L'incidenza di errori dovuti alla scarsa abilità dei calciatori è molto più alta del previsto e costringe il giocatore a non tentare colpi troppo complessi e a prestare attenzione a chi si controlla. L'aver aumentato il numero di traiettorie possibili per un passaggio slega anche attaccante e difensore dai binari che costringevano a seguire un percorso prestabilito per andare a ricevere il pallone, fattore che rende gli anticipi da parte dei difensori una mossa molto più efficace. Il realismo della simulazione è stato oltretutto aumentato in diversi punti, grazie a nuove animazioni che vanno a completare il bagaglio di possibili movimenti a disposizione degli atleti, come per esempio la possibilità che un calciatore provi a colpire la palla, anche se il traversone è nettamente sballato o diverse animazioni per compiere lo stesso movimento con più o meno grazia.
LINK DOWNLOAD
pass: conte23
INFO
Caricate il gioco con alcohol o con daemon tools, installate il gioco e quando vi chiede il codice aprite la cartella all'interno crack del gioco e attivate il keygen. Una volta installato copiate la crack nella cartella del gioco e divertitevi.
Salve conte volevo chiederti dove posso trovare la keygen perché nella carella crack non la trovo
RispondiEliminaGrazie Davide
nella cartella ci sono 2 file: uno è il file da copiare della cartella di gioco alla fine dell'install, l'altro è l'exe che ti apre il keygen, fai doppio click e poi genera un codice
RispondiEliminaScusa la mia n00bagine conte, dov'è la cartella crack?!
RispondiEliminaIo vedo solo le quindici parti del gioco!
Grazie Marco
marco devi aprire l'immagine del gioco come un cd per vedere cosa c'è all'interno e troverai la cartella
RispondiElimina